|
 |
|
|
|
 |
PER MEDICI E ODONTOIATRI |
|
 |
CERCA
UNA PAROLA DI ODONTOIATRIA |
|
|
L'operazione
di lipoaspirazione in breve
L'intervento di lipoaspirazione molto
spesso viene condotto in anestesia peridurale. Talvolta, si può ricorrere all'anestesìa generale o a
quella locale con sedazione, sempre previo assenso
dell'anestesista. Quest'intervento inizia con l'inserimento di alcune
speciali cannule nella zona da trattare, attraverso piccole incisioni cutanee
non più lunghe di tre-cinque millimetri. Si procede quindi ad infiltraziòne
diretta nei tessuti, grazie ad adeguati macchinari, di una notevole quantità di
liquido composto da una miscela di potenti vasocostrittori e anestetici
locali. Questa tecnica, cosiddetta "intumescente", rappresenta quanto di più
moderno e sicuro è possibile oggigiorno attuare, poiché permette di minimizzare
il sanguinamento peri-operatorio ed i disagi post-operatori, consentendo una
rapida dimissione del paziente dopo qualche ora. Dopo circa venti minuti,
nelle incisioni effettuate, vengono inserite altre piccole cannule - aventi
caratteristiche peculiari per non traumatizzare i tessuti nobili quali vasi e
nervi - connesse ad una pompa aspirante: muovendo millimetricamente la mano il
chirurgo aspira, modella, scolpisce l'area da trattare, fin quando necessario.
Sarà l'esperienza e l'abilità del chirurgo a permettergli d'arrestarsi al
momento opportuno.
LIPOASPIRAZIONE |
 |
 |
|
Quali sono le conseguenze dell'intervento di
lipoaspirazione?
Nelle aree trattate, è possibile la comparsa di alcune
ecchimosi moderatamente dolorose alla pressione: più sono vaste le zone operate,
più numerose e larghe potranno essere le ecchimosi. Inoltre, alcune persone
hanno tendenza a formare ecchimosi più frequentemente di altre. Saranno
necessari almeno venti giorni perché le ecchimosi vengano riassorbite, e circa
due mesi per la scomparsa totale del gonfiore dovuto al traumatismo operatorio:
alcune aree, quali addome e caviglie, guariscono più lentamente rispetto ad
altre. In rari casi sarà possibile avere in alcune zone, ad esempio sulle
caviglie, striature di alterata colorazione cutanea che, tuttavia, scompariranno
in pochi mesi. Dopo l'intervento può avvenire un'alterazione di sensibilità
cutanea nelle zone trattate per qualche mese, sempre e comunque spontaneamente
reversibile. Nelle aree delle incisioni permarranno naturalmente piccole
cicatrici che, col passare del tempo, diverranno pressocché impercettibili,
secondo la vostra capacità di cicatrizzazione. Un adeguato trattamento
fisioterapico, quale linfodrenaggio, manipolazioni, ecc..., contribuirà
notevolmente ad accelerare la scomparsa delle sequele operatorie. L'effetto
estetico definitivo si apprezzerà dopo circa sei mesi.
Durerà il
miglioramento ottenuto con l'intervento?
Si ritiene che il numero delle cellule adipose sia
determinato durante la vita intrauterina e nei primi anni di vita, poiché
nell'adulto non si formano nuove cellule adipose. Pertanto, la loro rimozione
chirurgica mediante lipoaspirazione determinerà un cambiamento permanente del
profilo corporeo che, entro certi limiti, sarà indipendente dalle successive
variazioni di peso.
Quali sono i limiti?
È importante
comprendere che la lipoaspirazione non è una cura dell'obesità. Il
quantitativo di grasso che può esser rimosso da un'area localizzata è limitato,
sia per ragioni di sicurezza (anche se la moderna tecnica "intumescente"
precedentemente descritta ha permesso di aumentare il quantitativo di tessuto
adiposo prelevato), sia perché eccessive aspirazioni in un'unica area e in un
unico tempo non sono efficaci: potrebbe pertanto essere impossibile ridurre
volumetricamente un'area quanto voi desiderate in un'unica seduta. Essendo
indispensabile che la pelle soprastante le aree da trattare sia sufficientemente
elastica per potersi adeguatamente retrarre dopo il modellamento, i migliori
risultati della lipoaspirazione si ottengono in persone con una cute in
condizioni di buona elasticità e trofìsmo. In alcune aree del corpo, come ad
esempio nell'addome dopo diverse gravidanze o in glutei particolarmente cadenti,
la lipoaspirazione può non sortire risultati ottimali se non combinata con altre
procedure chirurgiche di rimozione dell'eccesso cutaneo. Ricordate che la
lipoaspirazione non è tecnica che consenta una totale risoluzione della
cosiddetta "pelle a buccia d'arancia" né delle "smagliature", poiché si occupa
unicamente del tessuto adiposo: può, tuttavia, contribuire al miglioramento di
entrambi le citate problematiche se utilizzata insieme ad altre specifiche
tecniche estetiche.
Lipoaspirazione: rischi
La
lipoaspirazione è una
operazione sicura. Il rischio di complicanze è minimo ed è per lo più legato
alla somministrazione di farmaci. Tutte le opportune precauzioni vengono
comunque adottate per prevenire possibili problemi. Non va infatti dimenticato
che ogni intervento, anche se in anestesia locale, è eseguito con il soggetto
costantemente monitorizzato e le relative funzioni vitali ben controllate.
La maggior parte dei pazienti che si sottopone a liposuzione, affidandosi ad
un chirurgo esperto, non corre alcun tipo di rischio. Per quanto
semplice sia, tale assunto non va mai sottovalutato. Poiché in rarissimi
- estremi - casi, alcuni chirurghi con poca esperienza hanno dovuto affrontare
pericolosi shock ipovolemici da eccessiva aspirazione.
Nell'intervento di liposuzione, come per qualsiasi altra operazione
chirurgica d'altronde, parimenti importante alla tecnica operatoria è l'aspetto
anestesiologico: fondamentale risulta dunque un'accurata visita anestesiologica
e approfonditi esami clinici pre-intervento.
Nella letteratura medica mondiale, in soggetti geneticamente predisposti, è
descritta l'insorgenza di trombosi delle vene profonde. Tuttavia,
tranquillizzatevi: tale evenienza è molto rara.
Infezioni generalizzate, del tessuto circostante la zona trattata o dei vasi
venosi, sono evenienze molto rare: se dovessero verificarsi verranno sempre
comunque trattate con adeguata terapia antibiotica.
Il contorno delle zone operate, dopo lipoaspirazione, deve risultare
regolare: in qualche raro caso è possibile che, a distanza di alcuni mesi,
rimangano evidenti piccole zone di ondulazione, tuttavia sempre trattabili con
minimi ritocchi e adeguata massoterapia. Tali ondulazioni sono più frequenti se
il quantitativo di grasso rimosso è stato considerevole.
Lipoaspirazione: cosa fare prima dell'intervento
Dovrete
evitare di assumere aspirina, o farmaci contenenti acido acetilsalicilico, a
partire dal decimo giorno prima della data fissata per
l'intervento. L'assunzione di composti vitaminici può risultare utile. Il
fumo peggiora l'irrorazione sanguigna periferica e quindi la guarigione dei
tessuti: è bene astenersene completamente o ridurlo per quanto possibile. Se
siete tendenzialmente anemici, è opportuna l'assunzione di ferro sia prima sia
in seguito all'intervento.
Lipoaspirazione: cosa fare dopo
l'intervento
Affinché la cute delle aree trattate aderisca in modo
uniforme agli strati profondi, dovrete indossare alcune specifiche guaine
elastiche per circa trenta giorni. Sono consigliabili ed opportune le normali
attività motorie, ma va evitata una sostenuta attività ginnica durante l'intero
primo mese.
|
Vero e falso sulla liposuzione |
La
liposuzione non è affatto più pericolosa degli altri interventi di Chirurgia
Estetica, anzi, è l’intervento più frequentemente condotto in tutto il mondo
con migliaia di pazienti operati quotidianamente, peraltro con ottimi
risultati.....>> |
|

|
|